5 posti da non perdere in Sicilia

La Sicilia è probabilmente la regione italiana che presenta maggiori testimonianze dell’influenza greca, tanto che ad oggi si parla del suo territorio come una delle regioni della Magna Grecia. Visitare i luoghi siciliani può risultare un’esperienza mozzafiato per le vaste possibilità che offrono, generando un’atmosfera unica per storia e cultura. Infatti, non mancano i templi, i teatri e i monumenti da poter ammirare direttamente da vicino, immergendosi in una realtà ricca di spunti. Come se non bastasse, la Sicilia presenta anche alcune delle località balneari più belle d’Italia, dove il mare è praticamente trasparente. Ma se si è in dubbio su dove dirigersi, segue un approfondimento sui 5 posti da non perdere in Sicilia.

Taormina e Giardini Naxos

Taormina non solo è una delle migliori località balneari di tutta la Sicilia, ma presenta numerosi monumenti legati alla storia della Magna Grecia. Dunque, tra scorci naturali imperdibili formati da calette e spiagge lunghissime, il relax è praticamente assicurato; al contempo, ci si può perdere nell’ammirare il sontuoso Teatro di Taormina. Quest’ultimo si colloca al di sopra di una collina da cui è possibile osservare l’Etna e il Mar Ionio, generando un ricordo indelebile circa lo splendido panorama siciliano.

I Giardini Naxos sorgono dalla leggenda, secondo la quale Nettuno suggerì a Teocle di stabilire la sua dimora a Taormina, in seguito al terribile naufragio che ha affrontato. Il parco nazionale situato di fronte il lungomare, è in realtà un museo ricco di cimeli e testimonianze storiche risalenti al mondo greco. Dunque, Taormina e Giardini Naxos rappresentano complessivamente un luogo stupendo e unico al mondo per caratteristiche, e una visita qui è d’assoluto obbligo.

Isole Egadi

Le Isole Egadi sono un vero gioiello per ciò che concerne le località balneari italiane. Situate sulla costa occidentale della Sicilia, queste isole sono costellate da insenature naturali tutte da scoprire, e preservano una storia per cui vale la pena informarsi. Il consiglio è di esplorare Favignana, Levanzo e Marettimo, perché ognuna ha le sue formazioni paesaggistiche e le sue tradizioni culturali.

Per non impiegare troppo tempo, si potrebbe optare per una Vacanze in catamarano alle Egadi, così da essere autonomi nell’effettuare uno spostamento tra un’isola e l’altra. Si specifica, per dover di cronaca, che Favignana è conosciuta per il suo mare trasparente per le cave di tufo, mentre Levane presenta numerosi siti archeologici; infine, Marettimo è un paradiso incontaminato dove ci sono diverse riserve marine.

Milazzo

Milazzo, anche conosciuta come la Penisola d’oro, è una destinazione siciliana imperdibile per gli amanti del trekking e della storia. Infatti, più che in altre città della regione, qui sono presenti monumenti e attrazioni turistiche in testimonianza delle varie guerre di espansione realizzate lungo il territorio. Per quanto riguarda le meravigliose passeggiate da compiere, ci sono percorsi naturali lungo i quali figurano dei panorami mozzafiato.

Agrigento

Agrigento è una vera e propria colonia, fondata dai mezzadri di Gela, ragion per cui abbondano i monumenti relativi al suo percorso storico. Da non perdere il Tempio della Concordia, così come il Parco Valle dei Templi e il Tempio di Ercole, ma non si può non citare anche una bellezza unica quale è il Giardino della Kolymbethra. Scopri di più su Agrigento cosa vedere.

Siracusa

Una delle città con il maggior numero di monumenti in assoluto è Siracusa, meta imperdibile se ci si vuole recare in Sicilia. Figlia della leggenda lo è la grotta che prende il nome da Caravaggio, ovvero l’Orecchio di Dioniso, giacché il mito vede protagonista un furbo Dioniso, il quale pare abbia sfruttato gli effetti acustici per ascoltare i prigionieri mentre pianificavano la loro fuga. Inoltre, si suggerisce di vedere il Tempio di Giove Olimpico e il Porto Grande, grandi testimonianze dell’influenza greca. Per chi ama il mare, l’isolotto di Ortigia è una chicca di cui poter godere (qui si trova l’Orecchio di Dioniso).