Cosa visitare a Gallipoli

cosa visitare a gallipoli

In terra di Puglia, vasta e sempre varia nei suoi paesaggi baciati dalla generosa luce solare, nel suo limite meridionale si estende la penisola salentina, “terra fra due mari”, lo Ionio e l’Adriatico

Proteso verso la costa occidentale dell’affascinante continente africano, e a est verso la sponda balcanica e greca, il Salento risente della sua natura di terra di frontiera, rendendone importanti e suggestive testimonianze nell’arte, nel linguaggio, nell’eredità storica. Lo scambio con altri popoli, la profonda esperienza del mare, l’avvicendarsi di differenti dominazioni caratterizzano in maniera singolare e più o meno marcata le sue località, sia costiere che dell’entroterra.

Tra queste, la marittima Gallipoli: affacciata sullo Ionio, su di un promontorio, è conosciuta come “Perla dello Ionio”; appellativo che rende merito della sua bellezza, in virtù della quale molte presenze si registrano nel periodo estivo, ma non solo. Se decidi di fare un tour della Puglia devi assolutamente visitare questa città.

Cosa visitare a Gallipoli 

La sua collocazione geografica: rete viaria, mezzi di trasporto e comuni vicini

Situata nel mezzo della terra salentina, fra la bianca Santa Maria di Leuca ultimo scoglio a sud e la città di Lecce capoluogo di provincia, nota per il Barocco , Gallipoli è collegata a quest’ultima dalla direttrice statale 101, e al Capo di Leuca dalla 274 lungo il litorale ionico.

Immediatamente a nord, sorge il grosso centro di Nardò, interessante per il patrimonio artistico e le sue marine.

La cittadina è servita peraltro dalla rete ferroviaria locale (F.S.E.), da autolinee e servizio taxi; in particolar modo nella stagione dei bagni.

Altri centri relativamente vicini ad essa sono Galatone, Galatina, Soleto – ad est –, Casarano e Racale a sud.

La “città bella”: storia, arte e spiagge incantate

La sua principale virtù, impressa nel suo nome, Kallípolis (in greco “bella città”), richiama alla mente spiagge dalla sabbia chiara e acque azzurre, imponenti facciate di chiese barocche, cortili e palazzi agli angoli dell’antico centro storico. La sua lunga storia, come già accennato, ammanta di fascino costruzioni, strade e spazi aperti, sia marini che rurali, invitando il visitatore a conoscere più da vicino i suoi beni artistici e naturali. 

Alcuni dei quali sono presentati nelle loro principali caratteristiche, di seguito.

Centro storico di Gallipoli: abitato d’età medievale

Una particolarità della Gallipoli vecchia risiede nell’ubicazione del nucleo medioevale: esso sorge su di un’isola, contigua alla terraferma, e ad essa collegata da un ponte seicentesco – dal quale si raggiungono i quartieri moderni.

Le ombrose stradine del centro storico custodiscono le vestigia di dimore appartenute ad antiche famiglie agiate, importanti costruzioni dai bei portali e prospetti decorati; solitamente edificate nella tipica pietra locale, il carparo, ed affrescate internamente con grazia e maestria.  Alcuni di questi palazzi sono stati adibiti a nuove destinazioni, come strutture ricettive, ad esempio; ed interessati da opera di restauro. 

Per alcuni di essi è prevista l’apertura al pubblico, e sono dunque visitabili in date e orari stabiliti. 

Ecco alcune delle tante dimore storiche gallipoline:

  • Palazzo Tafuri: eretto nel XVI sec., per volere dell’omonima famiglia, presenta un ampio prospetto decorato, provvisto di finestre e balconi d’influenza spagnola.  
  • Palazzo Venneri: costruzione cinquecentesca, a quattro piani, mostra l’esterno animato da finestre e balconi, ed un interno affrescato.
  • Palazzo Granafei / Frantoio ipogeo: cinquecentesco, voluto dalla famiglia spagnola D’Acugna, presenta il portale in stile durazzesco e finestre rinascimentali. 

Al di sotto del palazzo si aprono due frantoi, con vani ricavati nella roccia, una grande macina in pietra e attrezzature per la lavorazione e molitura delle olive: attività fiorente, nei secoli passati, dalla quale si otteneva il celebre olio di oliva del Salento, diretto nelle principali capitali europee ed estere, in qualità di importante materia prima per l’illuminazione. Gallipoli, con il suo porto commerciale, era uno dei primi nodi di questo commercio. Molti uomini del Salento erano impiegati nella dura lavorazione delle olive, nella vita sotterranea dei frantoi, per molti mesi dell’anno. 

Palazzo del Seminario: oggi Museo Diocesano, sorto nella metà del Settecento, è decorato al suo esterno secondo il gusto barocco, ed ospita, tra le sue mura, la sobria cappella della Vergine Immacolata. 

Le architetture sacre

L’area dell’antico borgo è inoltre condivisa da numerosi, importanti edifici del culto cattolico: chiese erette, non poche volte, sulle spoglie di precedenti santuari; come nel caso di quello di San Giovanni Crisostomo, nel cui loco fu edificata la seicentesca e magnifica Basilica Concattedrale di Sant’Agata, Duomo della città. 

Nel cuore del centro antico, la Basilica rapisce per la monumentalità dell’ampia facciata barocca, dalle cui nicchie figurano diverse statue di santi – fra i quali la stessa Sant’Agata. 

L’interno stupisce ugualmente per la ricchezza dei numerosi altari barocchi, per le grandi tele rappresentanti vite dei santi e scene bibliche; frutto della mirabile arte di Maestri salentini e meridionali. 

Lo stesso amore per la rappresentazione pittorica e scultorea si esprime in altre chiese gallipoline, quali ad esempio la Chiesetta di Santa Maria della Purità (sulla spiaggia omonima), la quale ospita significativi dipinti al suo interno, nonché raffigurazioni sacre in maiolica, nei tre medaglioni al centro del bianco prospetto – ritraenti la Santissima Vergine, San Giuseppe ed il poverello d’Assisi. 

Tra le altre chiese, si menzionano quella del Sacro Cuore, quella di Santa Cristina – patrona di Gallipoli –, interessante piccola costruzione del XV secolo; quest’ultima si trova vicina alla chiesa della Madonna del Canneto e alla Fontana Greca, in prossimità del porticciolo.

Degli altri luoghi di culto, degni di attenzione, si lascia al turista appassionato il piacere della loro personale scoperta e conoscenza.

Regalità dei sistemi difensivi: il Castello angioino

Un importante protagonista dell’identità storico-artistica di Gallipoli sicuramente il Castello angioino

Caratterizzato dalla sua particolare imponenza, si eleva sul mare, dal quale è bagnato per certa parte del suo perimetro. La grande fortezza è composta da quattro torri, alle quali si unisce postuma una quinta, detta Il Rivellino.

Le belle spiagge di Gallipoli 

La bellezza della nostra cittadina costiera si arricchisce altresì dei lunghi lidi sabbiosi, alcuni particolarmente rinomati, come ad esempio la splendida Baia Verde e Lido San Giovanni; i quali si aprono sul versante meridionale della riviera.

Più a settentrione, invece, dinanzi alla spiaggia della Purità si profila l’isola di sant’Andrea, significativo sito naturalistico, parte della più ampia area protetta “Li Foggi”.

Ritrovi e attrazioni della notte

A questo punto, dopo aver presentato parte dei tesori della località, si passa a dar conto delle diverse attrattive legate alla vita notturna, piuttosto briosa in quel di Gallipoli. Bar, caffetterie allietano dolcemente la passeggiata di numerosi turisti e Salentini, così come accoglienti ristoranti intrattengono con accattivanti menù della cucina tipica e di mare. 

Eventi di vario genere, artistico-culturale, ma anche religioso, arricchiscono il consueto cartellone estivo – pur registrandosi importanti rassegne nel corso degli altri mesi dell’anno; mentre grossi appuntamenti musicali (tra cui Festivals internazionali) richiamano negli anni un vasto pubblico – composto maggiormente da giovani –, in precise aree concertistiche del lungomare. Sempre in quest’area, discoteche a dir poco note scandiscono il vivace proseguire della giornata, prima del ritorno della luce su lidi e reti da pesca.

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